Storia
Torre d'Arese è un comune di circa 1000 abitanti della provincia di Pavia, situato nel pavese orientale, alla destra del Lambro Meridionale, al confine con la Provincia di Lodi.
Già nell'812 si parla di un "Torre" proprio dove oggi è ubicato Torre d'Arese.
Nel XV secolo è detto Torre degli eredi di Giovanni Arese; era stato feudo dei Beccaria di Pavia, passando nel XV secolo all'antica famiglia milanese Arese, conti del vicino Castel Lambro (fraz. diMarzano), e nel 1676, per estinzione della linea maschile degli Arese, passò ai Visconti Borromeo Arese, da cui per eredità nel 1751 ai Litta Borromeo Arese. Faceva parte della Campagna Sottana pavese.
Tra il 1937 e il 1947 il comune fu soppresso e unito a Magherno.
Negli ultimi anni è avvenuto un arricchimento di servizi fra cui l'apertura di una sezione di scuola materna, asilo nido, una farmacia, riqualificazione e la messa in sicurezza della viabilità urbana, del verde pubblico e degli edifici comunali. È proseguita l'opera di espansione e di ammodernamento delle strutture del paese, coinvolgendo anche le nuove leve che durante gli anni novanta e duemila si sono trasferite, soprattutto, dalla provincia di Milano e sono andate ad integrarsi con la popolazione di origine locale.
Nel XV secolo è detto Torre degli eredi di Giovanni Arese; era stato feudo dei Beccaria di Pavia, passando nel XV secolo all'antica famiglia milanese Arese, conti del vicino Castel Lambro (fraz. diMarzano), e nel 1676, per estinzione della linea maschile degli Arese, passò ai Visconti Borromeo Arese, da cui per eredità nel 1751 ai Litta Borromeo Arese. Faceva parte della Campagna Sottana pavese.
Tra il 1937 e il 1947 il comune fu soppresso e unito a Magherno.
Negli ultimi anni è avvenuto un arricchimento di servizi fra cui l'apertura di una sezione di scuola materna, asilo nido, una farmacia, riqualificazione e la messa in sicurezza della viabilità urbana, del verde pubblico e degli edifici comunali. È proseguita l'opera di espansione e di ammodernamento delle strutture del paese, coinvolgendo anche le nuove leve che durante gli anni novanta e duemila si sono trasferite, soprattutto, dalla provincia di Milano e sono andate ad integrarsi con la popolazione di origine locale.